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Mercoledì, 12 Maggio 2021 08:11

Decreto esonero contributivo dei lavoratori autonomi e dei professionisti

Scritto da NP
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L’obiettivo è di ridurre gli effetti negativi causati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, prevedendo l’istituzione di un Fondo, con una dotazione pari a 2.500 milioni di euro, destinato a finanziare l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi INAIL, dovuti dai:


- lavoratori autonomi e dai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS: l’esonero in argomento riguarderebbe gli iscritti alla Gestione INPS artigiani commercianti, Gestione INPS agricoli autonomi, nonché i professionisti iscritti alla Gestione separata INPS;

- professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza: rientrano i professionisti iscritti alle casse di previdenza, a titolo di esempio: consulenti del lavoro, commercialisti, avvocati, ingegneri, architetti, ecc.

L’esonero è subordinato al possesso di precisi requisiti reddituali e di riduzione del fatturato. La misura è fruibile dai lavoratori che abbiano percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro e abbiano subìto un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33% rispetto a quelli dell’anno 2019.

L’esonero è stato esteso anche nei confronti di medici, infermieri e altri professionisti, già collocati in quiescenza e assunti per l’emergenza derivante dalla diffusione del COVID-19.

Tenuto conto del dettato normativo, la misura potrà essere operativa solo dopo l’emanazione di uno o più decreti del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, che definiscono criteri e modalità per la concessione dell’esonero, nonché la quota del limite di spesa da destinare, in via eccezionale, ai professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza.

 

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