Con la Brexit si è concluso anche il programma Erasmus ed Erasmus+ che permetteva agli studenti universitari di trascorrere un semestre accademico gratuito in un’università gemellata con la possibilità di fare stage ed esperienze lavorative. Dal 1° gennaio non ci saranno più studenti inglesi che verranno a studiare in Europa.
Il programma è nato negli anni ’90, e lo scorso anno ha visto più di 54 mila studenti spostarsi tra gli atenei Europei e UK. Nel 2019 Bruxelles aveva stanziato 3,3 miliardi di euro per l’Erasmus.
Naturalmente anche la Gran Bretagna aveva contribuito con 154 milioni di euro per i suoi studenti. Tuttavia, solo un quinto degli studenti partecipanti al programma erano inglesi, tutti gli altri erano studenti stranieri che studiavano in Gran Bretagna.
L’Erasmus per questo motivo è stato usato come una forte arma politica nazionale per promuovere l’uscita del Regno Unito dall’UE, perché solo il 7% dei soldi spesi dal governo veniva usato dalle matricole britanniche.
Tra questi dati c’è da considerare anche lo sbilanciamento tra arrivi e partenze. Per gli studenti europei, gli atenei britannici sono sempre stati una meta di grande prestigio, grazie alle migliori università al mondo tra cui, Oxford e Cambridge. Con il programma Erasmus era possibile imparare “gratis” l’inglese e sicuramente faceva curriculum. Ora alla Gran Bretagna verranno a mancare 33mila di studenti che si muovevano verso i suoi atenei grazie all’Erasmus.
D’altro canto, la Gran Bretagna ritiene di poterne fare a meno del programma e dei suoi costi grazie agli accordi con le singole università, perché l’appeal dei suoi atenei è così grande che gli studenti verranno comunque a studiare in Inghilterra. Va considerato anche il fatto che gli europei sono comunque una minoranza negli atenei britannici, in quanto la maggior parte degli studenti arrivano da Cina e Asia.
Il governo inglese ha pubblicato una dichiarazione riguardante il nuovo programma denominato Turing scheme, per sostituire la partecipazione del Regno Unito a Erasmus+. Fornirà finanziamenti per tirocini e scambi a partire da settembre 2021. Il programma di Turing aiuterà gli studenti a studiare e lavorare all'estero. Il nuovo programma sarà gestito dalla stessa partnership tra British Council ed Ecorys che da diversi anni si occupava dell’Erasmus + nel Regno Unito.
Il programma offrirà agli studenti opportunità simili per studiare e lavorare all'estero come il programma Erasmus +, ma includerà paesi di tutto il mondo, mirando a fornire un maggiore rapporto qualità-prezzo ai contribuenti.