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Sabato, 05 Marzo 2022 08:42

Saldo IVA per il 2021 alla cassa

Il 16 marzo 2022 scade il termine per il versamento in un’unica soluzione, senza maggiorazioni, del saldo IVA che emerge dalla dichiarazione annuale per il 2021.

In alternativa, è possibile effettuare il versamento entro il termine stabilito per le imposte sui redditi (30 giugno), maggiorando le somme da versare dello 0,4% di interessi per ogni mese o frazione di mese successivo al 16 marzo. Il pagamento può essere ulteriormente differito al trentesimo giorno successivo, rispetto al termine di versamento senza interessi relativo alle imposte sui redditi, corrispondendo la maggiorazione dello 0,4% da applicare sull’importo dovuto, al netto delle compensazioni, già precedentemente maggiorato.

Pertanto, il saldo IVA per il 2021 può essere versato entro:

  • il 16 marzo 2022, termine ordinario;
  • il 30 giugno 2022, con la maggiorazione dello 0,4% di interessi per ogni mese o frazione di mese successivo al termine ordinario (quindi maggiorazione pari all’1,6%);
  • il 22 agosto 2022 (in quanto il 30 luglio 2022 è sabato e, pertanto, si applica il differimento al 1° agosto 2022 nonché, in applicazione della sospensione feriale, un ulteriore differimento al 20 agosto 2022 che, però, cade anch’esso di sabato, con slittamento a lunedì 22 ago- sto 2022), con l’ulteriore maggiorazione dello 0,4%, calcolata anche sulla precedente (maggiorazione complessiva pari al 2,0064%).

In caso di versamento in un’unica soluzione, il modello F24 deve essere compilato indicando:

  • con il codice tributo “6099”, l’ammontare dell’imposta dovuta, aumentato dell’eventuale maggiorazione prevista per il differimento dei versamenti;
  • nel campo relativo alla rateazione, il codice “0101”, tenuto conto che le prime due cifre indicano il numero della rata oggetto del pagamento e le altre due cifre so- no riferite al numero di rate complessivo.

Il versamento del saldo IVA per il 2021 può essere an- che rateizzato in massimo nove rate mensili di pari

 

importo completando la rateazione entro il mese di novembre 2022. Sono dovuti gli interessi mensili (0,33%) a partire dalla seconda rata.

Più tempo per enti sportivi e allevatori

I  termini dei versamenti IVA in scadenza nei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2022 sono sospesi per le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva e le associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato e operano nell’ambito di competizioni sportive in corso di svolgimento al 1° gennaio 2022.

I citati versamenti sospesi devono essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi:

  • in un’unica soluzione, entro il 30 maggio 2022;
  • oppure, per il 50%, in sette rate mensili (di pari importo) da maggio a novembre 2022 e, per il restante 50%, entro il 16 dicembre 2022.

Inoltre, sono stati prorogati al 31 luglio 2022 i termini dei versamenti IVA, in scadenza nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2022, per i soggetti che svolgono attività di allevamento avicunicolo o suinicolo nelle aree soggette a restrizioni sanitarie per le emergenze dell’influenza aviaria e della peste suina africana.

I versamenti sospesi sono effettuati:

  • in unica soluzione, entro il 16 settembre 2022;
  • oppure, in quattro rate mensili di pari importo da corrispondere entro il giorno 16 di ciascuno dei mesi da settembre a dicembre 2022.

Le predette misure riguardano, quindi, anche il versamento del saldo IVA relativo al 2021, in scadenza il 16 marzo 2022.

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A partire dal 1° luglio 2021, in seguito alla Direttiva UE n. 2455 del 05/12/2017, verranno introdotte importanti novità per quanto riguarda il commercio elettronico indiretto realizzato nel territorio dell’Unione europea; per commercio elettronico indiretto si intende quello per il quale ordine e pagamento di beni materiali avvengono in via telematica, mentre la consegna è effettuata attraverso i canali tradizionali (corriere). Per intenderci, tutti i servizi elettronici B2C (business to consumer).

In particolare, fino ad una soglia minima di vendite pari a 10.000 EUR – uniformata ora per ogni Paese – l’Iva sarà dovuta nel Paese del cedente, mentre in caso di superamento del limite citato (per ogni Paese), da tale momento l’imposta si applicherà nel Paese dove è stabilito il cessionario.

Per evitare che il venditore debba identificarsi ai fini Iva presso ogni Paese europeo verso il quale ha superato la soglia di 10.000 EUR di vendite, è prevista la possibilità di registrarsi al MOSS (Mini One Stop Shop) attraverso l’Agenzia delle entrate. In pratica, basterà inviare una dichiarazione trimestrale riepilogativa delle vendite effettuate in ciascun Paese europeo e versare l’imposta direttamene in Italia, provvederà poi l’Agenzia entrate a distribuire agli Stati membri l’Iva di loro competenza.

Il regime è facoltativo ma se si decide di avvalersene il soggetto passivo dovrà applicarlo in tutti gli Stati membri.

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Martedì, 12 Gennaio 2021 14:20

Legge di Bilancio 2021- Principali Novità

Sono state introdotte diverse disposizioni in materia di lavoro e previdenza, dedicate all’occupazione, al sostegno della genitorialità e al settore turistico ed enogastronomico.

 

Tra le novità riguardanti l’occupazione si segnalano specifiche agevolazioni contributive quali:
  1. L’incentivo per l’occupazione giovanile stabile: viene riconosciuto un esonero contributivo nella misura pari al 100% (e nel limite massimo di 6.000€ su base annua) per le nuove assunzioni effettuate con contratto a tempo indeterminato previsto dall’ art 1 co.100-105 e 107 della L. 27/12/2017 n. 205.
  2. L’incentivo per l’assunzione di donne disoccupate: per l’assunzione delle donne lavoratrici effettuate nel biennio 2021 -2022 viene elevato al 100%, e nel limite massimo di 6.000 euro annui, l’esonero contributivo previsto nell’art. 4 co. 9- 11 della L. 28/06/2012 n. 92.

 

Con riferimento al rapporto di lavoro, vi segnaliamo la proroga al 31.03.2021:
  1. Del divieto di licenziamento per motivi economici: pertanto non possono essere avviate nuove procedure di licenziamento collettivo e quelle avviate successivamente al 23/02/2020 e ancora pendenti rimangono sospese. Inoltre, i datori di lavoro, indipendentemente dal numero di dipendenti, non potranno recedere dai rapporti per giustificato motivo oggettivo.
 
Con riferimento alle misure a sostegno della genitorialità, si evidenziano:
  1. La proroga del congedo del padre lavoratore: per l’anno 2021 sono previste una serie di novità in relazione al congedo del padre lavoratore. Viene infatti aumentata la durata del congedo obbligatorio da 7 a 10 giorni; viene prorogata la possibilità di astensione per il periodo ulteriore di un giorno (c.d. “congedo facoltativo”), previo accordo con la madre e in sua sostituzione, in re-lazione al periodo di astensione obbligatoria spettante a quest’ultima ed è riconosciuto il congedo anche in caso di morte perinatale del figlio.

 

Tra le misure a sostegno del settore turistico ed enogastronomico della Legge Bilancio 2021 vi segnaliamo i seguenti provvedimenti:
  1. Enoturismo e Stoccaggio di Vini: previsto un credito di imposta per le reti di imprese agricole e agroalimentari aderenti alle “Strade del Vino”. Un contributo pari a 15 milioni di euro, da sfruttare nel triennio 2021-2023 per la realizzazione di infrastrutture informatiche per commercio elettronico. Sono stati destinati 10 milioni di euro per la misura dello stoccaggio privato di vini Doc, Docg e Igt certificati o atti a divenire tali e detenuti in impianti situati nel territorio nazionale e 3 milioni di euro nel triennio 2021 – 2023 per la valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche, delle produzioni agroalimentari e industriali italiane e della dieta mediterranea.
  2. Iva per asporto e delivery al 10%. I ristoranti vedono la riduzione dell’IVA per il cibo d’asporto e il delivery al 10%. Questo perché la legge non prevedeva, fino a oggi, la specifica casistica. Il decreto di riferimento era infatti il DPR numero 633 del 1972, che imponeva una doppia strada per i ristoranti: Iva al 10% per la somministrazione e Iva al 22% per la vendita di alcuni cibi e bevande.
  3. Pacchetto turismo 2021 dal valore di 505 milioni di euro: tra i provvedimenti presi vi è l’esenzione della prima rata IMU 2021 per le strutture e gli immobili dove si svolgono specifiche attività connesse ai settori del turismo, della ricettività alberghiera e degli spettacoli. È stato esteso anche “BONUS AFFITTI” per le attività legate al turismo, ovvero il credito d'imposta al 60% del canone di locazione degli immobili destinati ad uso non abitativo delle imprese turistico – ricettive, agenzie di viaggio e tour operator, disponendo che per questi ultimi soggetti il tax credit spetti sino al 30 aprile 2021.

 

 

Per informazioni contattaci a info@mca-associati.com
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