Il 30 novembre scade il termine delle domande per l’una tantum di autonomi e professionisti
Il 30 novembre scadrà il termine per la presentazione delle domande per ottenere l’indennità una tantum da parte dei lavoratori autonomi e dei professionisti iscritti all’INPS.
L’istanza, che deve essere presentata all’Istituto di previdenza, è finalizzata all’ottenimento dell’indennità di 200 euro del DL “Aiuti”, la cui attuazione è stata definita con il DM 19 agosto 2022, nonché dell’integrazione di 150 euro.
Dal punto di vista soggettivo, si ricorda che sono legittimati a presentare istanza i soggetti appartenenti alle seguenti categorie:
- lavoratori iscritti alla gestione speciale dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani;
- lavoratori iscritti alla gestione speciale dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciali;
- lavoratori iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri;
- pescatori autonomi;
- liberi professionisti iscritti alla Gestione separata dell’INPS (compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici).
Inoltre, il bonus spetta altresì ai lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori sia ai soci di società e ai componenti degli studi associati.
L’accesso all’indennità una tantum di 200 euro è consentito, ai sensi dell’art. 33, solo qualora il soggetto interessato vanti i seguenti requisiti:
- reddito complessivo nel periodo d’imposta 2021 non superiore a 35.000 euro, calcolato secondo quanto indicato dall’INPS (circ. n. 103/2022);
- iscrizione alle gestioni sopra indicate alla data del 18 maggio 2022 e partita IVA attiva e attività lavorativa avviata entro la medesima data;
- aver effettuato, entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020.
Come precisato sul punto dall’INPS con la circolare n. 103/2022, fermo restando il possesso dei suddetti requisiti, il lavoratore autonomo o professionista che dichiari nella domanda un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro potrà beneficiare anche dell’integrazione di 150 euro.
Dal punto di vista operativo, al ricorrere dei requisiti richiesti dalla legge, entro il 30 novembre 2022 il lavoratore autonomo o professionista iscritto all’INPS deve presentare domanda telematica all’Istituto di previdenza utilizzando, all’interno del portale istituzionale, il percorso “Prestazioni e servizi”, “Servizi”, “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.