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Mercoledì, 17 Marzo 2021 08:56

Conformità dei prodotti dal 2022 con marchiatura UKCA

Scritto da NP
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Aumentano con la Brexit anche gli adempimenti extra-tributari previsti per gli scambi tra Ue e UK. Particolare attenzione viene rivolta ai “controlled goods”, ovvero alle merci previste dalla Convenzione Cities, le merci soggette a controlli sanitari e fitosanitari nonché i prodotti soggetti ad accisa e quelli oggetto di esportazione strategica, la cui importazione sarà subordinata al rispetto di procedure e requisiti variabili in base alla categoria merceologica.

 

Sono previsti nuovi oneri per gli operatori che commerciano prodotti “dual use” ovvero utilizzabili sia per fini civili che militari. Sul lato Ue, l’uscita di questi beni è subordinata al rilascio di un’autorizzazione da parte dell’autorità competente dello stato membro, in cui è residente l’esportatore (Regolamento 428/2009).

Per ridurre gli effetti negativi dell’aggravo di tale onere sulle imprese, il Regno Unito è stato inserito nell’elenco delle destinazioni per le quali è possibile ottenere la semplificata Autorizzazione Generale dell’Ue, “EU001”. Si tratta di una semplificazione che garantisce un’applicazione uniforme dei controlli nell’Unione Europea, tuttavia, ciascuna impresa deve dotarsi di procedure interne per valutare la sua compliance alla normativa europea in merito all’export control e i prodotti dual use.

 

Ulteriore onere a cui si affacciano le imprese che destinano le proprie merci al mercato UK, è l’apposizione del marchio UKCA, invece della Ce. Riservato principalmente a prodotti elettronici, materiali di costruzione, articoli Dpi. Pertanto, le imprese dovranno ottenere un’attestazione di conformità del prodotto alla normativa britannica da parte degli Approved bodies, parallela al framework Europeo. Per permettere alle aziende di uniformarsi alle nuove direttive, il Regno Unito ha previsto il riconoscimento della marcatura Ce fino al 31/12/2021. Dal 2022 il marchio UKCA diventerà obbligatorio, ma potrà essere riportato sulla documentazione di accompagnamento anziché sul prodotto fino al 2023.

Pertanto, tutte le imprese che intendono continuare a effettuare scambi con il Regno Unito, dovranno adeguarsi ai nuovi assetti con accurata controllo della propria produzione in modo da uniformarsi con gli adempimenti relativi alla particolare natura dei prodotti.

Letto 689 volte Ultima modifica il Mercoledì, 17 Marzo 2021 09:02