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Lunedì, 01 Marzo 2021 08:22

E-commerce e Brexit – cambiano le procedure per la cessione dei beni ai consumatori finali

Scritto da NP
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L’uscita del UK dall’Unione Europea condiziona anche il mercato delle vendite online rivolto ai consumatori finali (B2C). Vengono riorganizzate le operazioni che riguardano le cessioni dirette o tramite market place e la corretta gestione dei resi. Il tutto da coordinarsi con le tempistiche veloci di consegna che caratterizzano principalmente questo settore. Dal 1° gennaio i venditori sono assoggettati agli adempimenti doganali per l’esportazione dall’Ue e la relativa importazione in UK, in quanto non è il consumatore finale a curare le operazioni di import.

Per le vendite online, l’operatore Ue dovrà ottenere il codice Eori GB assumendo una posizione in UK e una volta importate le merci in Gran Bretagna, dovrà assoggettarle a iva interna che ricadrà sul consumatore finale.

Le medesime disposizioni si applicano per le vendite tramite market place: la cessione interna viene fatta al market place e quest’ultimo provvederà alla successiva cessione del bene al cliente finale.

In entrambi i casi si può attivare il regime sospensivo del deposito doganale, costruendosi uno stock di prossimità in UK con sospensione dei diritti di confine, fino al momento della consegna del bene al consumatore finale. Il tutto per garantire tempestività nella consegna dei beni e per ridurre l’anticipazione dei carichi impositivi.

Per legge i consumatori hanno il diritto di recesso sull’acquisto del bene senza imposizione di alcun onere aggiuntivo. Il servizio del reso prevede un’apposita procedura doganale per la gestione dell’esportazione dal UK all’Ue e una reintroduzione in franchigia presso la dogana Ue del fornitore.

L’operazione della reintroduzione in franchigia viene disciplinata da una procedura rigida con controllo fisico di ogni bene per riconciliare il bene precedente con quello reintrodotto. A tal proposito l’agenzia delle dogane, per il mondo e-commerce, ha rilasciato un’autorizzazione che rende immediato il controllo per la reintroduzione in franchigia dei resi, favorendone lo svincolo immediato. Si tratta di un’autorizzazione legata al grado di affidabilità del fornitore e la sua capacità di riconciliare in automatico il bene reintrodotto con il bene esportato.

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