Stampa questa pagina
Martedì, 29 Giugno 2021 07:57

La trasmissione tardiva al Sistema tessera sanitaria

Scritto da NP
Vota questo articolo
(2 Voti)

È applicabile il ravvedimento per il tardivo invio, al Sistema tessera sanitaria, di dati riguardanti spese sanitarie. L’obbligo di trasmissione telematica di dati delle spese sanitarie e veterinarie, infatti, è stato imposto da una legge tributaria al fine di favorire l’operatività della dichiarazione dei redditi precompilata. Pertanto, in considerazione della natura fiscale dell’adempimento, è possibile sanare le corrispondenti violazioni mediante l’istituto del ravvedimento operoso.

Con riferimento alle sanzioni applicabili, si sottolinea che – in caso di omesso, tardivo o errato invio dei dati di spesa sanitaria al Sistema tessera sanitaria da parte dei professionisti sanitari interessati dall’adempimento – si applica la sanzione di 100 euro per ogni comunicazione, con un massimo di 50.000 euro. Nei casi di errata comunicazione dei dati, la sanzione non si applica se la trasmissione dei dati corretti è effettuata entro i cinque giorni successivi alla scadenza, oppure, in caso di segnalazione da parte dell’agenzia delle Entrate, entro i cinque giorni successivi alla segnalazione stessa.

Se la comunicazione è correttamente trasmessa entro 60 giorni dalla scadenza prevista, la sanzione pari a 100 euro è ridotta a un terzo, con un massimo di 20.000 euro.

Infine, per le trasmissioni effettuate nel primo anno di applicazione dell’obbligo, le suddette sanzioni non si applicano in caso di “lieve tardività” nella trasmissione dei dati, oppure – qualora si sia in presenza di errata trasmissione dei dati stessi – «se l’errore non determina un’indebita fruizione di detrazioni o deduzioni nella dichiarazione precompilata».

Letto 12038 volte