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Giovedì, 11 Marzo 2021 14:50

Casse di previdenza dei professionisti

Scritto da NP
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Se sei un libero professionista ed esiste un albo per la tua tipologia di attività (notaio, avvocato, ingegnere, geometra, architetto, etc.) vi è l’obbligo di iscrizione alla propria cassa di riferimento e di versamento dei contributi previdenziali richiesti.

Gli importi dei contributi da versare alla cassa previdenziale a cui si appartiene si distinguono in tre tipologie:

  • Contributo soggettivo: che varia seconda del proprio reddito;
  • Contributo integrativo: da inserire nelle proprie fatture e che va assoggettato al cliente. 
  • Contributo di maternità: riconosce l’indennità in caso di nascita di un figlio.

Le principali casse previdenziali attualmente presenti sul territorio nazionale sono:

  • Cassa Forense o Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense (CNPAF)
  • Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza dei Geometri Liberi Professionisti (CIPAG)
  • Cassa Ragionieri e Periti Commerciali
  • Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti (CNPADC)
  • Cassa Biologi (ENPAB)
  • Cassa dei Farmacisti (ENPAF)
  • Cassa Agrotecnici e Periti Agrari (ENPAIA)
  • Cassa Medici (ENPAM)
  • Cassa Psicologi (ENPAP)
  • Cassa Veterinari (ENPAV)
  • Cassa Dottori Agronomi, Forestali, Attuari, Chimici, Geologi (EPAP)
  • Cassa Ingegneri e Architetti (INARCASSA)
  • Cassa Giornalisti e Liberi Professionisti (INPGI)
  • Cassa Infermieri, Assistenti Sanitari e Vigilatrici d’Infanzia (ENPAPI)

 

La pensione per i professionisti senza cassa: Gestione separata INPS

Se si è invece, liberi professionisti per cui non esiste una specifica cassa previdenziale, si ha l’obbligo di iscrizione alla gestione separata INPS. La Gestione Separata INPS è il fondo pensionistico a cui si devono registrare i lavoratori autonomi e i liberi professionisti senza cassa. 

Le prestazioni pensionistiche che vengono riconosciute versando i contributi alla gestione separata INPS sono la pensione anticipata, la pensione di vecchiaia, la pensione di reversibilità, l’assegno di invalidità e la pensione di inabilità. 

Per quanto concerne i professionisti iscritti alla Gestione separata, si ricorda che l’onere contributivo è a carico degli stessi e il versamento deve essere eseguito, tramite modello “F24” telematico, alle scadenze fiscali previste per il pagamento delle imposte sui redditi. 

L’aliquota contributiva per il calcolo dei contributi da versare alla gestione separata INPS è pari a:

  • 25,72% per i liberi professionisti con partita IVA;
  • 33,72% per i collaboratori e le figure assimilate;
  • 24% per professionisti o collaboratori già iscritti ad altro fondo obbligatorio, o titolari di pensione.
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